Ma è una notizia vera? Veramente il GDRP è rinviato? Oppure si tratta come al solito di una fake news? Il GDPR slitta ad agosto oppure no? Scopriamolo insieme analizzando quello che dice la legge al riguardo e se sono state emesse eventuali proroghe dal governo.
Allora… la norma è regolarmente attiva dal 25 maggio non sono previste nè proroghe, nè rinvii, nè slittamenti quindi invitiamo tutti gli utenti ad adeguarsi al GDPR se ancora non lo hanno fatto, di nominare un DPO qualora l’azienda non ne fosse esonerata (le ditte individuali lo sono).
Ma allora perché in molti, sui social ed anche su alcuni siti web parlano del 21 agosto come data limite per l’adeguamento del sito web, blog o e-commerce alla normativa europea?
Al momento, al governo italiano è stata consentita una proroga di circa tre mesi. Questa è prevista dall’articolo 13 della legge numero 163/2017 e questa legge inoltre rimanda alla numero 234 del 2012.
Sulla base di queste due leggi quindi il GDPR non è rimandato, semplicemente il processo per l’applicazione di questo regolamento nel nostro paese prevede un iter di circa tre mesi.
Per questo motivo si sta dicendo che il tempo limite per l’adeguamento sarà il 21 agosto. Durante questi mesi, di transizione, i controlli non saranno sospesi ma non si applicheranno le multe previste dal GDPR.
Dopo il 21 agosto saranno applicate anche le sanzioni previste, ossia il 4% sul fatturato annuo sino ad una multa pari a 20 milioni di Euro.
Quindi per farla corta il GDPR non slitterà al 21 agosto, il periodo di transizione di due anni (la norma infatti è del 2016, ed avevamo tutto il tempo quindi per adeguarci) è già scaduto ma non verranno applicate le sanzioni.
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